I social network hanno radicalmente trasformato il modo in cui comunichiamo, ma da qualche tempo si sono evoluti da uno scenario puramente sociale a quello delle reti aziendali, nonché tra brand e pubblico. Uno che ha acquisito rilevanza negli ultimi anni è LinkedIn.
La piattaforma per i professionisti che Microsoft ha acquisito nel 2017, con un accordo di 26 miliardi di dollari, non ha i numeri di Facebook o Instagram, ma è diventata un canale importante in cui le relazioni sono costruite tra professionisti in cui le aziende possono implementare strategie di branding, marketing B2B e B2C.
Basta consultare i dati di EConsultancy, che rivelano che il 46% del traffico dei social media aziendali proveniva da LinkedIn, rispetto al 17% di Facebook e al 14% di Twitter.
Tuttavia, la crescita della rete per i professionisti ha attirato l’attenzione di altri social network e piattaforme di assunzione, motivo per cui ha dovuto rafforzare la sua strategia di comunicazione e marketing per essere più redditizia.
Tra questi spicca che alla fine dello scorso anno ha lanciato un nuovo strumento che consente agli inserzionisti di creare annunci video. Ora rafforza queste funzioni con il supporto di video per pagine di aziende e contenuti sponsorizzati che appaiono nel feed di notizie in formato auto-play ma senza audio, simile a quello che è successo in altri social network.
L’idea, secondo LinkedIn, è quella di consentire a brand e specialisti di marketing di utilizzare il video per i contenuti sponsorizzati e i profili aziendali per rafforzare l’impegno con il loro pubblico, nel modo giusto.
La piattaforma cercherà di essere più competitiva contro altri social network e di attrarre un maggior numero di inserzionisti. Alla fine, è uno dei modi più efficaci che le aziende hanno per connettersi con il loro pubblico. Secondo BeBusinessed, LinkedIn viene utilizzato quattro volte di più per accedere al sito web di una società piuttosto che tramite Facebook.