Il 25 Maggio entra in vigore il nuovo regolamento generale sulla protezione dei dati
Poco più di due settimane prima dell’entrata in vigore del nuovo regolamento generale sulla protezione dei dati, molti utenti si chiedono se con questa nuova normativa torneranno proprietari dei loro dati. Per porre fine alle speculazioni e ai miti esistenti su ciò che accadrà d’ora in poi alle “tracce digitali”, chiariamo i principali dubbi:
Come vengono elaborati i dati?
Sebbene l’utente pensi spesso che i suoi dati siano trattati in modo anonimo, ci sono momenti in cui questo non è il caso. A seconda del comportamento di navigazione, le aziende possono raccogliere informazioni accurate dagli utenti, anche se utilizzano pseudonimi o anonimato. È vero che, a partire dal 25 maggio, il tracciamento degli utenti a fini pubblicitari sarà regolato in modo più rigoroso grazie al nuovo GDPR.
Dove vengono elaborati i dati?
Molti utenti pensano che i loro dati vengano sempre elaborati in Italia, ma questo non è sempre vero. A seconda delle circostanze, i dati possono essere trasmessi in tutta Europa. Sono richiesti solo requisiti diversi se devono essere trasferiti in paesi al di fuori dell’Unione europea.
È necessario rispettare chiaramente per quanto riguarda i dati?
No, non è sempre necessario. Le aziende possono elaborare i dati che corrispondono all’utente in base a un equilibrio di interessi legittimi, che sono quelli basati su questioni legali o sulla compilazione di un contratto.
Su può richiedere che le informazioni memorizzate vengano visualizzate in qualsiasi momento?
Sì, l’utente può richiedere che i suoi dati vengano visualizzati, corretti o cancellati in qualsiasi momento. Tuttavia, la revoca del trattamento dei dati non avrà effetto retroattivo, vale a dire che riguarderà solo i dati futuri, ma non quelli passati.
Le regole cambiano se l’utente è minorenne?
Sì, il nuovo regolamento prevede una protezione più rigorosa per protegge i minori. A partire dai 13 anni, l’utente può già acconsentire il proprio accordo al trattamento dei dati. È necessario ricordare e consigliare specificatamente al commercio elettronico rivolto ai minori, che devono adottare in modo più restrittivo, in termini di marketing online, e non memorizzare dati relativi ai minorenni.
“Il nuovo regolamento generale sulla protezione dei dati è molto vicino all’entrata in vigore e molti utenti nutrono dubbi e diffidenza nei confronti dei loro dati. Vale la pena ricordare che la base fondamentale di questa nuova regolamentazione è una maggiore protezione delle nostre “tracce digitali”, pertanto la fiducia e la tranquillità devono essere assolutamente garantite.”