Consigli per un ottimo curriculum da manager

Vuoi distinguerti nel mondo del lavoro? Segui i nostri consigli per un curriculum da manager che cattura l'attenzione e valorizza le tue competenze.

Tra i lavori in assoluto più moderni e più richiesti negli ultimi anni, uno su tutti spicca in particolare, a tal punto da essere diventato una posizione ambita da chiunque. Si tratta del manager, termine che in realtà include molteplici significati e che non può essere riassunto soltanto in un ambito preciso.

Il manager infatti, come suggerisce la traduzione italiana, è una figura in grado di “gestire” qualcosa: un team di persone, l’intero reparto di un’azienda, o anche il flusso di merci in entrata e uscita. Insomma, non esiste una definizione specifica di manager: l’importante è aver ben chiaro verso quale ambito di management si sta andando.

Vediamo, dunque, quali sono i migliori consigli per scrivere il curriculum da manager nel modo opportuno. Ogni profilo lavorativo necessità di un proprio modello di curriculum con skills e presentazione delle competenze ad hoc. Vediamo insieme quali sono i consigli degli esperti per la redazione di un curriculum funzionale per chi aspira ad un ruolo manageriale all’interno di un’azienda.

Non tutti i manager devono avere le stesse abilità

Partiamo proprio dal presupposto che abbiamo esposto nei paragrafi precedenti. L’errore più grande che si possa fare è ritenere che un curriculum da manager vada bene per qualsiasi posizione lavorativa. Un curriculum ben fatto è la chiave di volta per qualsiasi tipo di application, al di là della caratura e delle responsabilità del ruolo al quale si ambisce.

Errato: oltre al fatto che un’offerta di lavoro potrebbe differire notevolmente da un’altra, bisogna riconoscere per quale settore di management ci si sta candidando. Ad esempio, se il manager dovrà essere riferito a risorse umane, sono richieste per lo più abilità di tipo umano, più che tecnico; al contrario, un manager in ambito ingegneristico deve possedere maggiormente abilità tecniche, oltre a quelle umane.

Fate ordine nella vostra mente prima di scrivere un CV da manager, focalizzandovi sulla posizione lavorativa richiesta, e createlo ad-hoc per quella posizione.

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Curricula Manager

Portiamo qualche esempio per chiarire al meglio:

  • un manager tecnico, in ambito industriale/ingegneristico/dei servizi, deve avere conoscenze ampie e approfondite. Essendo in capo ad un processo, il manager dovrà avere la capacità di vedere a 360 gradi sopra al processo da lui gestito, intervenendo tempestivamente sulle problematiche con soluzioni flessibili;
  • un manager in ambito HR, quindi risorse umane, deve anch’esso possedere conoscenze ampie e approfondite, ma deve soprattutto saper ascoltare il personale e conoscere a fondo le dinamiche psicologiche nell’ambito del lavoro. Il suo scopo infatti è quello di migliorare la produttività degli stessi lavoratori, ma deve anche essere in grado di comunicare: l’abilità nella comunicazione è fondamentale per un buon manager di risorse umane.

Il manager lavora per obiettivi: quantificateli, se ne avete già raggiunti

Una delle caratteristiche più importanti del lavoro di un manager è il raggiungimento di obiettivi. Spetta primariamente al manager, infatti, fare in modo che un processo venga svolto con il giusto equilibrio tra tempo e dispendiosità; oppure fare in modo che un team di lavoratori sia coeso al massimo.

Se avete già lavorato come manager e avete già conseguito risultati, esponeteli nel curriculum: l’azienda apprezzerà molto, perché significa che potrete dare qualcosa di importante a quell’organizzazione. Fondamentale per i recruiter, è infatti il poter valutare in termini quantitativi e di risultato le skills dei candidati. Il semplice elenco delle esperienze potrebbe non bastare, soprattutto se il numero dei candidati è numeroso.

Esponete eventuali idee

Un vero manager in qualche modo “precede” il lavoro altrui, perché arriva a conoscere determinati fattori da proporre poi alla propria azienda. Nel caso di un manager, è importante studiare sempre e interessarsi al 100% al proprio settore lavorativo.

Se, dunque, avete qualche idea innovativa per la posizione lavorativa di candidatura, non abbiate paura ad esporla nel CV. La chiave di un curriculum e quindi di una candidatura di spicco, sta proprio nella differenza rispetto agli altri candidati. Il tuo quid in più, verrà apprezzato dal recruiter o dal proprietario dell’azienda dove vorresti lavorare.

Hobby e altre informazioni: sono davvero utili?

Nel caso di un manager, sconsigliamo l’introduzione di hobby e passioni personali. Certo, il manager non deve essere una figura “tiranna”, fredda e orientata praticamente solo al lavoro; tuttavia, questa sezione del CV spesso utilizzata può essere rimpiazzata da una sezione che spieghi le proprie attitudini personali.

Quando, infatti, un’azienda deve assumere un manager, essa guarderà alla sua persona nel senso di propensione al contatto, alla collaborazione, al lavoro di gruppo: meglio dunque puntare forte su queste caratteristiche. La gestione di più persone, così come la pianificazione delle attività e il loro monitoraggio, rappresentano, infatti, abilità fondamentali.

L’esperienza accademica, infatti, non basta se si vuole fare colpo per aspirare ad un ruolo manageriale, deve essere necessariamente accompagnata da attitudini caratteriali attinenti al ruolo per il quale ci si sta candidando.

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